Festa d’estate per Clichy

Festa del 20 giugno - La Festa d'Estate di Edizioni ClichyTorna la festa nei locali dell’editore Clichy. Come sempre non mancheranno le sorprese. Quest’anno l’appuntamento è per venerdì 20 giugno a partrire dalle 17,30 presso la sede di via Pietrapiana 32 a Firenze. E per la partita? Nessun problema, Italia Costa Rica la potrete seguire anche da lì. Non mancate.

Cultura Commestibile torna gratuito

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Dopo tanti mesi e proprio grazie alle tante sottoscrizioni, oltre che al nostro editore NEM, che ci hanno permesso di sopravvivere abbiamo deciso di tornare a distribuire liberamente Cuco sulla rete. Lo abbiamo fatto, come spieghiamo qui sotto, soprattutto perchè in tempi come questi diffondere la cultura ci pare operazione necessaria. Speriamo quindi che ci leggiate, scarichiate, diffondiate ancor di più. E che vogliate condividere e commentare sempre più quello che noi e i nostri collaboratori scriviamo ogni settimana.

Nell’ottobre dello scorso anno, grazie ai vostri abbonamenti, Culturacommestibile.com ha potuto continuare a vivere, tanto che è stato possibile, dal numero di oggi, tornare in chiaro. Vi ringraziamo tutti di cuore. Abbiamo deciso di tornare all’accesso libero alla nostra rivista settimanale per allargare il pubblico, fare di Cultura Commestibile uno strumento di più ampia discussione sui temi della cultura perché ci pare che il tempo – non particolarmente favorevole a chi si occupa di questi temi – lo richieda. Il nostro vuole essere un contributo ad allargare, arare e seminare il campo della cultura. Una voce libera, non di parte (se non della cultura, appunto), né utile a qualcuno, che vive dell’attenzione e della partecipazione dei suoi lettori. Continuerete quindi a ricevere via mail la nostra rivista e vi chiediamo di promuoverla, di farla conoscere, di girarla alla vostra mailing list. Stiamo pensando ad un programma, dopo il successo del volume “Dalla parte di Marcel”, di nuove edizioni cartacee degli articoli pubblicati sulla nostra rivista on line e di contributi originali. Come stiamo programmando una serie di iniziative, collegate agli eventi di NEM (che edita e promuove la rivista), e di presentazione e discussione attorno a libri e temi che ci paiono interessanti, per poter continuare la nostra attività. Il primo di questi si svolgerà martedì 5 maggio alle ore 17 alla Biblioteca delle Oblate nel quale discuteremo del libro di Nicola Capone “Liberta ̀ di ricerca e organizzazione della cultura”. Contiamo ancora sul vostro sostegno e sulla simpatia che ci avete manifestato. Ci leggiamo ogni sabato e ci vediamo in giro.

L’editore e la Redazione

Il numero 74 si può leggere e scaricare gratuitamente a questo indirizzo http://issuu.com/culturacommestibile/docs/rivista74/1?e=6174642/7704955

ttobre dello scorso anno, grazie ai vostri abbonamenti, Culturacommestibile.com ha potuto continuare a vivere, tanto che è stato possibile, dal numero di oggi, tornare in chiaro. Vi ringraziamo tutti di cuore. Abbiamo deciso di tornare all’accesso libero alla nostra rivista settimanale per allargare il pubblico, fare di Cultura Commestibile uno strumento di più ampia discussione sui temi della cultura perché ci pare che il tempo – non particolarmente favorevole a chi si occupa di questi temi – lo richieda. Il nostro vuole essere un contributo ad allargare, arare e seminare il campo della cultura. Una voce libera, non di parte (se non della cultura, appunto), né utile a qualcuno, che vive dell’attenzione e della partecipazione dei suoi lettori. Continuerete quindi a ricevere via mail la nostra rivista e vi chiediamo di promuoverla, di farla conoscere, di girarla alla vostra mailing list. Stiamo pensando ad un programma, dopo il successo del volume “Dalla parte di Marcel”, di nuove edizioni cartacee degli articoli pubblicati sulla nostra rivista on line e di contributi originali. Come stiamo programmando una serie di iniziative, collegate agli eventi di NEM (che edita e promuove la rivista), e di presentazione e discussione attorno a libri e temi che ci paiono interessanti, per poter continuare la nostra attività. Il primo di questi si svolgerà martedì 5 maggio alle ore 17 alla Biblioteca delle Oblate nel quale discuteremo del libro di Nicola Capone “Liberta ̀ di ricerca e organizzazione della cultura”. Contiamo ancora sul vostro sostegno e sulla simpatia che ci avete manifestato. Ci leggiamo ogni sabato e ci vediamo in giro. – See more at: http://www.culturacommestibile.com/nem_site/articolo/Cultura+Commestibile+n+74/#roll_r
Nell’ottobre dello scorso anno, grazie ai vostri abbonamenti, Culturacommestibile.com ha potuto continuare a vivere, tanto che è stato possibile, dal numero di oggi, tornare in chiaro. Vi ringraziamo tutti di cuore. Abbiamo deciso di tornare all’accesso libero alla nostra rivista settimanale per allargare il pubblico, fare di Cultura Commestibile uno strumento di più ampia discussione sui temi della cultura perché ci pare che il tempo – non particolarmente favorevole a chi si occupa di questi temi – lo richieda. Il nostro vuole essere un contributo ad allargare, arare e seminare il campo della cultura. Una voce libera, non di parte (se non della cultura, appunto), né utile a qualcuno, che vive dell’attenzione e della partecipazione dei suoi lettori. Continuerete quindi a ricevere via mail la nostra rivista e vi chiediamo di promuoverla, di farla conoscere, di girarla alla vostra mailing list. Stiamo pensando ad un programma, dopo il successo del volume “Dalla parte di Marcel”, di nuove edizioni cartacee degli articoli pubblicati sulla nostra rivista on line e di contributi originali. Come stiamo programmando una serie di iniziative, collegate agli eventi di NEM (che edita e promuove la rivista), e di presentazione e discussione attorno a libri e temi che ci paiono interessanti, per poter continuare la nostra attività. Il primo di questi si svolgerà martedì 5 maggio alle ore 17 alla Biblioteca delle Oblate nel quale discuteremo del libro di Nicola Capone “Liberta ̀ di ricerca e organizzazione della cultura”. Contiamo ancora sul vostro sostegno e sulla simpatia che ci avete manifestato. Ci leggiamo ogni sabato e ci vediamo in giro. – See more at: http://www.culturacommestibile.com/nem_site/articolo/Cultura+Commestibile+n+74/#roll_rub

Libertà di ricerca e organizzazione della cultura.

Locandina Firenze.pagesIl primo passo da fare quando si parla di libertà di ricerca e di organizzazione della cultura è di inquadrare i termini della questione nel contesto storico-culturale che le è proprio. È la condizione preliminare per avere l’alfabeto necessario a interpretare le forme e i linguaggi attraverso cui i poteri costituiti hanno esercitato ed esercitano la loro forza di coercizione sulle istituzioni culturali. In questo saggio Nicola Capone soddisfa tali condizioni. L’autore dimostra che “come la fine delle Università medioevali fu segnata dal prevalere del dogmatismo”, allo stesso modo la fine dell’Università moderna è stata segnata dalla perdita dell’indipendenza della ricerca unitamente alla crescente specializzazione in nome dei “valori” del mercato. Come ha reagito il mondo della cultura e della scienza dinanzi a questa perdita di autonomia? Tranne rare eccezioni, coraggiosi tentativi solitari, la “cultura ufficiale” ha accettato tutto ciò come una sorta di destino ineluttabile.

Il prossimo 5 maggio alla caffetteria delle Oblate alle ore 17,00 verrà presentato il volume di Nicola CaponeLibertà di ricerca e organizazzione della cultura“, insieme all’autore ne parleranno Tomaso Montanari, storico dell’arte, Michele Morrocchi, Cultura Commestibile, Roberto Passini, il Ponte, Paolo Solimeno, Giuristi Democratici.

Una città forse provinciale ma fantastica (forza viola).

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Quando la città, per un qualche motivo, è bloccata chi lavora in mezzo al traffico subisce conseguenze piuttosto pesanti. Un’azienda che si occupa anche di consegne urbane, come quella per cui lavoro io, vi potete immaginare come viva quei giorni. Anche per i ragazzi del contact center son momenti difficili. La persona che si aspetta una consegna, un pacco, una busta, non ha, spesso, alcun riguardo per il cataclisma (sia esso uno sciopero, una manifestazione, una nevicata o Godzilla che abbranca il campanile di Giotto) che avviene là fuori. Vuole la sua consegna nel minor tempo possibile e senza problemi.

Molti dopo poche parole, semplici spiegazioni, si calmano, comprendono e pazientano per l’arrivo (perchè arriviamo tranquilli) della loro spedizione. Altri no, protestano, sfogano rabbie represse, inveiscono, e forti della distanza telefonica se la prendono con incolpevoli centralinisti. Fa parte dei “rischi del mestiere” e dopo un po’ ci si fa il callo.

Quindi questa mattina, quando abbiamo iniziato il servizio ho detto ai ragazzi di fare attenzione e spiegare bene che oggi, a partire dalle 17, il servizio urbano avrebbe avuto certamente dei problemi per la partita delle partite. Oggi infatti si gioca Fiorentina Juventus alle 19, allo stadio Franchi; per cui vuoi per il traffico dei tantissimi che andranno al stadio, vuoi perchè la quasi totalità della città farà in modo di trovarsi per quell’ora o in tribuna o davanti ad televisore, oggi le consegne dopo le 17 saranno molto difficoltose. Usando un eufemismo.

Ci siamo preparati quindi ad un coro di geremiadi, e invece alla parola “partita” tutti si son calmati, molti hanno risposto “ah già, forza viola”, nessuno ha profferito un lamento.

Una città, non tifosi compresi, in attesa di un evento, che li fa diventare persino, per qualche momento, migliori.

#forzaviola

Arte in fabbrica

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SABATO 15 MARZO 2014- ORE 19.30
VIA REGINALDO GIULIANI, 360- IL SODO- FIRENZE
INGRESSO LIBERO
Nello stabilimento Seves, suggestivamente illuminato con giochi di luci e suoni l’installazione dello Street Artist SOLO sarà accompagnata da un concerto della
Scuola di Musica di Fiesole
Seguirà un aperitivo nei locali della mensa aziendale
 
Seves…cos’è?
Seves è una fabbrica storica di Firenze, nasce da un’idea del principe Piero Ginori Conti, che nel 1928, fonda l'”istituto sperimentale per lo studio e l’applicazione dei prodotti del boro e del silicio”. Da allora molte cose sono cambiate, sino ad arrivare alla situazione attuale: un’azienda multinazionale che nello stabilimento fiorentino è in grado di produrre mattoni in vetro unici al mondo, per l’architettura e l’arredamento. Scelta da architetti di fama internazionale come Renzo Piano, Rafael Moneo, Santiago Calatrava e altri, è portatrice nel mondo del “made in italy”; lo stesso Renzo Piano lo ha riconosciuto, scrivendo ai lavoratori dello stabilimento di Firenze una accorata lettera di solidarietà per l’alta qualità della loro manifattura.
Ciononostante, la proprietà ha deciso di spegnere il forno fusorio e di chiudere la fabbrica.
Con l’arrivo delle lettere di licenziamento i lavoratori hanno deciso di “occuparla”, scegliendo però una modalità inedita: non chiudersi dentro ma “aprire” i suoi cancelli alla città.
La fabbrica diventa pertanto uno spazio di incontro per l’intera cittadinanza fiorentina che vi si riconosce e riconosce nel lavoro il fondamento della propria comunità.

Dalla parte di Marcel

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Nell’anno del centenario della pubblicazione della Recherche di Marcel Proust, “Cultura Commestibile” pubblicherà un piccolo libro che contiene articoli brevi, interviste, materiale di facile consultazione per celebrare la ricorrenza. Il 14 novembre 1913 venne pubblicato il primo volume della Recherche, “Dalla parte di Swann”, dopo rifiuti eccellenti per un libro ritenuto troppo lungo e superficiale, tanto che uscì a spese dell’autore, per i tipi di Grasset Eppure quel libro ha cambiato il modo di scrivere, fors’anche di pensare.

In 96 pagine abbiamo raccolto gli scritti che nel corso degli anni Cultura Commestibile ha dedicato al capolavoro di Proust, il volume uscirà sotto Natale per i tipi di Clichy, offrendolo ai nostri lettori alla modica cifra di 10 euro (per ordini superiori alle 10 copie il prezzo sarà 9 euro oltre le 20, 8 euro), il prezzo di copertina è invece di 15 euro

Per prenotazioni potete scrivermi a michele@morrocchi.it

L’orizzonte lungo dell’innovazione francese

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Dalla scorsa settimana ho iniziato una collaborazione con la testata online www.soldiweb.com. Questo il secondo articolo publicatomi.

Mentre qui da noi l’orizzonte politico ha il respiro di qualche settimana, tra la scadenza dell’Imu, il congresso del PD e, al massimo il semestre europeo, i nostri cugini francesi, nonostante un presidente ed un governo che faticano molto ad andare avanti, hanno impostato una serie di piani di lungo respiro che hanno come intento quello di recuperare il gap con i paesi più innovativi e…

Continua a leggere sul sito di soldiweb.com

Natale a Clichy

Invito Festa Natale a Clichy - 7 dicembre- Edizioni Clichy

Gli amici di Clichy, piccola casa editrice fiorentina dal catalogo straordinario, hanno deciso di festeggiare il prossimo Natale e il loro primo anno di attività con una festa, sabato prossimo – 7 dicembre –  a partire dalle 18.00 presso i loro locali di Firenze (via Pietrapiana 32).

Durante la serata sarà possibile acquistare i loro libri al chilo, all’equivalente del prezzo di un chilo di Castagne. Per chi è a Firenze sabato prossimo un occasione da non perdere per entrare nel clima natalizio e portarsi a casa un bel po’ di ottimi libri.

Per informazioni e per conoscere il catalogo di questo editore: www.edizioniclichy.it

Superzelda a Firenze

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Domani pomeriggio, in Piazza della Repubblica a Firenze alle 18, all’interno della piazza dei libri, presento insieme a Vanni Santoni, Superzelda (Minimum Fax). Una grapich novel che racconta la vita di Zelda Fitzgerald.

Ballerina, pittrice, scrittrice, Zelda Sayre (1900-1948), moglie dello scrittore Francis Scott Fitzgerald, ha incarnato più di ogni sua contemporanea il prototipo della «maschietta», creando un modello di femminilità alternativa e ribelle che è sopravvissuto ben oltre gli Anni Ruggenti – grazie anche alle opere del marito, che a lei si è ispirato nel costruire le eroine più riuscite dei suoi romanzi.

Questo graphic novel ne racconta le vicende, dall’infanzia in Alabama, passando per l’incontro con Scott, il matrimonio e la scandalosa luna di miele a New York, e poi i viaggi in Europa e in Africa, le frequentazioni con Ernest Hemingway, Dorothy Parker, John Dos Passos e molti altri protagonisti della scena intellettuale e artistica dell’epoca, fino alla malattia, il ricovero per schizofrenia e la morte in seguito a un drammatico epilogo.
Sceneggiato a partire dai romanzi del marito, e disegnato utilizzando l’iconografia dell’epoca e le foto di famiglia di casa Fitzgerald, Superzelda è il ritratto a fumetti della coppia più spericolata e romantica di quella che Gertrude Stein definì «generazione perduta».

Ne parliamo domani insieme agli autori Tiziana lo Porto e Daniele Marotta. Vi aspetto.