Vota PD, scrivi MORROCCHI

elezioni

Ci siamo, domani si aprono le urne. In queste settimane abbiamo corso in lungo e largo, abbiamo provato a immaginare la prossima Firenze, il prossimo PD.

E’ stata la campagna più strana che abbia mai affrontato, per qualità ma soprattutto per quantità di candidati presenti in città.

Epuure come ogni volta la cosa più bella sono state le persone che ho incontrato. Quelle, tante, che mi hanno aiutato; quelle che hanno discusso, quelle che hanno preso il volantino, quelle che in faccia mi han detto che a me proprio non mi voteranno.

Un grazie a tutti loro e a tutti voi. Se volgiamo che la nostra casa sia simile a quella che ho provato a descrivere in queste pagine e in questi giorni vi chiedo l’ulimo sforzo: domani e domenica votate PD e scrivete sulla scheda azzurra, accanto al simbolo MORROCCHI.

Infine alcune indicazioni di voto per i quartieri, sono amici e compagni che stimo e che potranno fare un bel lavoro se eletti. Come sapete la preferenza è unica e dunque dove ci sono più indicazioni dovrete scegliere fra uno di questi, sarà una scelta dura, io non ce l’ho fatta e ve li indico tutti!

quartiere 1 (scheda verde): Toni COMPAGNO

quartiere 2 (scheda verde): Stefano ZECCHI

quartiere 3 (scheda verde): Serena PERINI

quartiere 4 (scheda verde): Alessandro MUGELLI

quartiere 5 (scheda verde): Enrico CONTI o Francesca PAOLIERI o Alessandro SOTTOCORNOLA

Votateli e fateli votare!

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Una vita a servizio dei cittadini

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Qui di seguito l’intervista che mi ha fatto Lorenzo Mossani su 055news.it:

MICHELE MORROCCHI: una vita al servizio dei cittadini

Michele Morrocchi, giovane, ma non ‘nuovo’. Un ragazzo che conosce la politica, le pecche e i lati buoni della vecchia amministrazione. Conscio del buon lavoro fatto in Palazzo Vecchio, ma anche consapevole che ‘errare humanum est’. Tutto può essere migliorato: la perfezione non esiste, ma non si può nemmeno cancellare la propria storia bensì è necessario imparare dai propri errori. Queste non sono parole di Morrocchi, ma è quello che trasmette nei suoi gesti e nelle sue parole. Vive la politica con passione (tra le mille attività è anche consigliere dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana) e ardore. In maniera, forse, inspiegabile è stato anche poco considerato dal Pd che probabilmente non ha ritenuto un ex diessino così giovane adatto alla corsa per ‘la maglia rosa’. Ora Michele Morrocchi chiede un posto come consigliere e lo chiede alla sua città. “Firenze è la mia casa” è il suo slogan per la campagna elettorale.
Bello lo slogan, ma purtroppo molti fiorentini hanno problemi a trovare proprio una casa…
“Lo so. Non è una bella situazione. Abbiamo molte aeree dismesse: è ora di applicare le leggi del vecchio governo Prodi per garantire anche alla fascia intermedia un posto degno di essere chiamato casa. Metteremo in condizione gli imprenditori – continua Morrocchi – di sfruttare queste aeree solo se costruiranno con un costo accessibile che permetterà a tutti i fiorentini di avere un tetto. Nella mia testa c’è anche la consapevolezza di dare alla classe meno abbiente una sistemazione. Ripeterò fino alla nausea, la casa è un diritto e per noi è un dovere trovare soluzioni da subito”.
Parliamo di lavoro…
“Purtroppo il Comune non ha la bacchetta magica. Detto ciò è necessario abbattere oneri, eliminare una burocrazia che è vetusta e facilmente migliorabile. Saranno anche concessi spazi e suoli pubblici per le associazioni che hanno come obiettivo comune quello di migliorare la qualità di vita a Firenze. Una sorta di rete comune tra imprese, comune e associazioni. Tutto si può rimettere in moto, siamo disposti a mettere a disposizioni permessi e luoghi idonei per le singole attività”.
Cosa ha sbagliato la vecchia amministrazione?
“A non parlare con la gente. E’ necessario interagire con i cittadini. Non sempre ‘tutti’ hanno ragione, ma vanno ascoltati maggiormente. La voce della città è importante”.
Detto sinceramente il PD ha futuro?
“Il Pd è un partito giovane che è nato ed ha dovuto subito correre. E’ necessario ripartire con un programma strutturale vero dopo una bella vittoria alle amministrative e alle europee…detto sinceramente ha futuro!”

055news

Firenze è la nostra casa: costruiamola insieme

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Giovedì 4 giugno alle ore 18.00 in Piazza Madonna della Neve (quella dentro l’ex carcere delle Murate) parlerò di urbanistica e governo del territorio insieme a Silvia Viviani che è la presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica per la Toscana, Andrea Barducci candidato alla presidenza della Provincia di Firenze e Riccardo Conti, assessore regionale proprio su questi temi.

Affronteremo il futuro dell’urbanistica a Firenze e le possibilità che i nuovi strumenti normativi mettono a disposizone per costruire una città bella, moderna e giusta.

Un candidato in carrello.

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Ieri sera alla SMS di Rifredi abbiamo passato una gran bella serata parlando di politica, di Firenze e del PD. Durante la serata Andrea Muzzi e Andrea Bruno Savelli hanno mostrato un video che avevamo realizzato qualche giorno prima in giro per Rifredi. Un modo divertente e ironico per incontrare i cittadini e portare qualche idea per il futuro di Firenze. Con sorpresa finale!

Firenze è la mia casa. Vieni a prendere una bibita in giardino.

aperitivo-sms-rifredi-tumbLunedì prossimo 25 maggio alle 21 ai giardini della SMS di Rifredi (via Vittorio Emanuele 303) incontro un po’ di amici e ci prendiamo una bibita per parlare della nostra casa. Firenze.

E’ un occasione per discutere delle mie idee su Firenze. Lo faremo, spero, in modo divertente grazie a Andrea Bruno Savelli e Andrea Muzzi e i loro filmati realizzati apposta per l’occasione.

La parte “seria” della serata toccherà, oltre al sottoscritto anche a Lapo Pistelli col quale parleremo di un’altra casa che ci sta a cuore. Il PD

 Spero di trovarvi in tanti. A lunedì!

La seconda stanza. Le buche le riempie il sindaco i buchi non li devono pagare i cittadini

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Ecco la seconda stanza della mia casa, Firenze. Si parla di buche, cantieri e di come il costo di questi interventi non debba gravare sui cittadini.

Firenze è una casa che sta facendo dei profondi lavori di ristrutturazione. Devono essere fatti bene e in tempo, vorrei mettere la cura che si ha quando rifacciamo il nostro bagno privato nello svolgere il ruolo di controllo che è proprio del consiglio comunale.

Basta con le buche rattoppate sì alle strade riasfaltate. Non ha senso riempire una buca male ogni tre giorni, serve un piano di riasfaltature che copra un’intera zona e che faccia i lavori davvero perbene. Certo così non copriremo velocemente ogni buca della città ma se insieme alla riasfaltature metteremo mano anche all’arredo urbano (cestini, segnaletica, rastrelliere per bici…) avremo intere aree riqualificate della città. Forse spenderemo di più nell’immediato ma sicuramente risparmieremo nel lungo periodo e avremo strade più belle e più sicure.

 Serve però unìattenzione in più che è quella dei soldi.  Le buche le riempie il Sindaco, i buchi non li devono pagare i cittadini. Serve una razionalizzazione delle tariffe e un aiuto a chi ha meno, un lavoro serio sulle partecipate, senza svendere il loro patrimonio anche di competenze e di lavoratori e senza far pagare i disservizi ai cittadini.

La prima stanza. Firenze la casa per tutti.

Firenze è la mia casa e deve esserlo per tutti, perché occupandomi di casa in consiglio comunale ho capito che in questi 10 anni il comune ha risposto a chi una casa poteva permettersela in affitto piuttosto che in proprietà; mentre molto c’è ancora da fare per chi non aveva le risorse o per chi le ha perse.  Il geoverno del territorio dei prossimi anni dovrà avere come priorità quella di rispondere al bisogno di casa e a questo vincolare le politiche di sviluppo urbanistico di Firenze.

casa-bimbo

Firenze ha bisogno di dare casa a chi non ce l’ha, ciò vuol dire case popolari, affitti calmierati, sussidi per chi non ce la fa ad arrivare alla fine del mese, garanzie per i mutui per giovani e anziani. Le norme dell’ultima finanziaria del governo Prodi, le politiche messe in campo dalla Regione insieme a nuovi fondi danno finalmente la possibilità al comune di aprire una nuova stagione di governo del territorio, in un rapporto forte di programmazione coi soggetti privati che voglio investire nell’edilizia, ottenendo da questi anche le risorse per l’housing sociale.

Firenze deve dare casa senza rimpiangere il verde. Possiamo dare una casa a tutti e lo possiamo fare senza occupare nuovo suolo, recuperando e restituendo alla città luoghi ormai dismessi e fatiscenti, senza occupare le aree agricole o destinate a parco e lo possiamo fare senza creare aree ghetto ma con interventi misti in cui la casa di proprietà sta insieme all’affitto, all’affitto calmierato e alla casa sociale.

Firenze è la mia casa.

Firenze è la mia casa

Lo slogan che ho scelto per la mia campagna è “Firenze è la mia casa”. Penso dia il senso di quello che provo per la mia città e la cura con cui ci si dovrebbe occupare della cosa pubblica. Come fosse casa nostra appunto.

In questi anni troppo spesso come cittadini, prima che come amministratori, non abbiamo avuto questa sensazione. Oggi si chiude un ciclo e se ne apre un altro e ci sono le premesse perchè questa cura possa essere la cifra comune del prossimo governo della città.

La casa poi è uno dei temi in cui più mi sono speso in questi cinque anni e sul quale vorrei poter continuare a lavorare se sarò eletto, credo che sia un tema essenziale per la vita della città e un problema sul quale serva innovazione ma anche competenze ed esperienza.

Nei prossimi giorni sempre su questo blog proverò a declinare, stanza per stanza, come mi piacerebbe che fosse casa nostra. Firenze.

Bilancio di mandato. (Sperando di continuare nel prossimo…)

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Da sabato sono ufficialmente candidato nella lista del PD per il Consiglio Comunale di Firenze. Ci riprovo dopo 5 anni di consiliatura.

Mi pareva giusto, per iniziare dare conto, in breve,  di quanto ho fatto in questi anni grazie alla fiducia dei cittadini:

Ho presentato 6 interrogazioni, tra queste alcune sui temi della festa della Liberazione, sulla permanenza del ispettorato dell’Esercito e dei relativi posti di lavoro, sull’uso del software libero nella pubblica amministrazione e sullo stato dell’Ataf

Tre le mozioni una solidarietà all’assessore Cioni dopo le minacce da lui ricevute, una sulla revisione delle tariffe per le famiglie numerose e una sulla giornata del ricordo degli esuli giuliano dalmati.

Gli ordini del giorno che mi hanno visto firmatario sono stati invece 16, tra i temi trattati la cittadinanza a Beppino Englaro,  la predisposizione di un piano organico per la sicurezza in città, sull’efficacia del Regolamento di Polizia Municipale,  l’uso di software libero, la sicurezza sui luoghi di lavoro, il bando per nuove licenze taxi, la riorganizzazione di piazza delle Cure.

Ho presentato 6 risoluzioni di carattere politico generale, per chiedere l’approvazione di una Direttiva europea contro le discriminazioni, contro la repressione del popolo tibetano da parte della Cina, e contro l’equiparazione dei comabattenti repubblichini ai partigiani.

In aula ho preso la parola 94 volte su un’infinità di temi. Qui trovate gli argomenti e i filmati degli interventi.

Infine ho lavorato sino al 2006 in commissione sviluppo economico e controllo delle partecipate, poi dal 2006 sono subentrato a Manuele Auzzi in commissione urbanistica, dove ho svolto le funzioni di capofila per i DS prima e per il PD poi e in commissione ambiente e mobilità.

Penso di aver  fatto la mia parte e di non aver scaldato la seggiola, come si suol dire. Mi piacerebbe che questa esperienza potesse essere messa al servizio anche della nuova amministrazione, per questo mi ripresento al giudizio degli elettori.

Firenze è la mia casa. Vorrei continuare a prendermene cura.